Oscar de la Renta scopre che gli accessori valgono troppo poco nel suo giro d’affari e decide di cambiare rotta. “Costituiscono al momento il 10% – specifica il ceo, Alex Bolen –, ma credo che a un certo punto gli accessori potrebbero occupare la metà della nostra produzione: al momento il nostro business è scivolato eccessivamente verso il pronto moda. Non abbiamo numeri in mente, solo l’idea di sviluppare modelli interessanti e prezzo pieno”. La collezione attuale è in prevalenza made in China, fatta eccezione per l’ultimo modello, TRO, la cui manifattura avviene a Rhode Island (come la scarpa) e che “vende bene in tutto il mondo e ha generato liste d’attesa” specifica Bolen, che conclude: “Ci sono tanti brand che compiono un ottimo lavoro sulle borse e, onestamente, il mondo non ne ha bisogno di un altro. Ci concentreremo su disegni di valore. Siamo motivati dallo stile e non dal desiderio di espandere a tutti i costi borse e scarpe”. (pt)
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