Dalla conceria alla vetrina (virtuale) senza intermediari. Quando Stefano Andri ha immaginato il suo marchio di pelletteria sapeva di poter partire da una materia prima di eccellenza. Quella lavorata nell’azienda di famiglia: la conceria Fa.Pel di Chiampo (Vicenza). Gli altri ingredienti del successo di Soffio sono il design innovativo curato da Raffaello Galiotto e un servizio di consegna express in tutto il mondo.
Pelle ispiratrice
“Tutto nasce quando ho ricevuto in regalo per la laurea un portafoglio e una cover per iPhone in pelle abbinata” racconta Andri. Il giovane neolaureato decide di sostituire la cover rigida con una skin fatta a mano. Poi, si fa realizzare a mano una fustella che raccoglie subito il gradimento degli amici. “Da lì è maturato il desiderio di sviluppare una collezione di accessori in pelle con un tocco in più”. Era il 2012. Andri si affida al designer Raffaello Galiotto, famoso in tutto il mondo per i suoi prodotti in marmo e materiali naturali. Nel 2013 nascono ufficialmente l’azienda, il sito soffioitaly.com e lo store online.
Dalla conceria alla vetrina senza intermediari
“I nostri prodotti passano praticamente dalla conceria alla vendita, che sviluppiamo online – spiega Andri -. Da qualche tempo abbiamo iniziato a vendere anche ai negozi, ma solo per farci conoscere. Il nostro store è di fatto virtuale e in questo modo manteniamo una filiera cortissima“. Il processo è dunque l’opposto del normale. Non dal fisico all’online, ma dall’online al fisico, per quanto si tratti di una presenza quasi centellinata. Come in occasione del Fuorisalone di Milano. “Durante l’evento apriamo un temporary store in via Tortona e raccogliamo un grandissimo interesse”.
Dettagli e design
Graffiature, spinature, cicatrici, punture di insetto, marchi, rughe sono simboli distintivi mantenuti sulle pelli pieno fiore da cui nascono gli accessori Soffio. La materia prima passa attraverso due selezioni che minimizzano gli scarti. Buona parte di questi è, comunque, recuperata per futuri nuovi prodotti. Le linee essenziali studiate da Galiotto permettono infatti di ottimizzare l’utilizzo della pelle. E anche delle cuciture.
Leggi anche: