Nella guerra per l’estensione verso gli accessori, la campagna di conquista delle calzature ha portato buoni risultati. Ora per Loro Piana la battaglia da vincere è nelle borse. Ok, forse il lessico da strategia militare è forzato. Ma gli obiettivi della griffe sono chiari. Lo spiega il CEO Fabio d’Angelantonio al Financial Times. Quando nel 2013 LVMH ha deciso di investire in Loro Piana, acquistandone la quota dell’80%, sapeva che l’obiettivo era l’ampiamento del range di prodotti.
Step by step
Il primo passo, dicevamo, è stato compiuto nella direzione delle scarpe. La categoria di prodotto, osserva il manager, ha permesso a Loro Piana di conquistare quote di pubblico tra i più giovani. Una frontiera futura è quella dell’interior design, sia per residenze che per yacht e jet privati. Ma “le borse sono la categoria in cui vogliamo vincere nel medio termine”, asserisce d’Angelantonio.
Per Loro Piana la battaglia da vincere è nelle borse
La strategia di LVMH, d’altronde, non tarda a far vedere i frutti. Financial Times ricorda che il sodalizio francese non comunica i risultati dei singoli brand. Ma osserva pure che gli analisti sono piuttosto concordi nel definire Loro Piana un brand in crescita. Nel 2013 fatturava 700 milioni di euro: ora il giro d’affari potrebbe essere raddoppiato. “Abbiamo preso un brand in grande salute e vi abbiamo lavorato con grande energia – sintetizza d’Angelantonio –. Il nostro cliente cerca lusso ed esclusività. Ed è disposto a pagare per ottenerle”.
Nella foto, d’Angelantonio tra due modelli di borse Loro Piana
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