Piquadro frena nei primi 6 mesi dell’anno. Il gruppo emiliano di pelletteria archivia il primo semestre con un fatturato consolidato in calo del 37,6% rispetto all’anno precedente. CRV e le misure che i governi hanno introdotto per contenerlo sono i fattori che hanno determinato questi numeri.
Piquadro frena
Piquadro ha comunicato di aver chiuso i primi sei mesi di esercizio con un fatturato di 48,5 milioni di euro. Il gruppo aveva chiuso il primo semestre 2019 a 77,9 milioni. Il giro d’affari del secondo trimestre ha toccato i 36,4 milioni di euro, in calo di circa il 18,3% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (44,5 milioni). Il mercato italiano ha generato un fatturato di 24,4 milioni di euro (-40,3%), l’Europa di 22,4 milioni (-35,8%) e nell’area extra europea 1,7 milioni (-15,2%).
L’e-commerce mette una pezza
Considerando i singoli brand del gruppo, Piquadro ha registrato ricavi per 22,3 milioni di euro (-41,6%). Una contrazione che ha risentito molto della chiusura dei negozi e dell’assenza di flussi turistici. Nello stesso periodo però il canale online ha incassato il 23,5% in più rispetto al 2019. The Bridge ha registrato 8,3 milioni di ricavi (-41,8%) ma anche in questo caso l’e-commerce ha mostrato una crescita (+51,4%). Maison Lancel infine ha incassato 17,8 milioni di euro nei primi 6 mesi dell’anno (-29,3%) mentre il canale online ha incassato il 95,2% rispetto al primo semestre dell’anno precedente.
Il commento
“L’impatto del Covid ha imposto una veloce ottimizzazione dei processi, peraltro già in atto, per ridurre i capex e digitalizzare attività e relazioni con il consumatore – spiega Marco Palmieri, presidente e CEO del gruppo (nella foto) –. L’area relativa al travel and business ha pagato di più il calo della domanda. Riteniamo che il trend di lungo periodo rimarrà positivo. Siamo molto soddisfatti delle performance della Maison Lancel, anche in virtù delle recenti aperture di punti vendita sul mercato asiatico e delle relative performance, oltreché dalla crescita dell’online. L’incertezza sullo sviluppo della pandemia non ci consente di fare previsioni attendibili”. (art)
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