Jimmy Choo, per crescere, gioca una carta che ha già premiato altri brand: quella di investire sulle collezioni di pelletteria, per bilanciare il proprio business.
Cinquanta e cinquanta
“Vogliamo diventare un brand internazionale anche nella pelletteria. Al momento la scarpa occupa il 75% dei ricavi: l’obiettivo è quello di bilanciare calzatura e pelletteria al 50%”. Quindi: “Abbiamo già due gruppi di lavoro distinti per ciascuna categoria, uno per la produzione, l’altro per la creatività”. Dal quartier generale di Londra, il ceo di Jimmy Choo, Pierre Denis, e il direttore creativo, Sandra Choi, hanno spiegato a WWD la strategia definita da Capri Holdings, il gruppo che detiene la proprietà del brand.
Il club del miliardo
Jimmy Choo ha come obiettivo il miliardo di dollari di ricavi, partendo dai 600 milioni attuali, anche attraverso l’espansione della rete di vendita che passerà da 215 a 300 negozi. “È il momento di guardare al medio periodo: vogliamo generare entusiasmo, creando nuovi modelli concepiti anche per nuovi consumatori, ma tutto continuerà a ruotare attorno a un solo fattore: il prodotto”.
Il fattore (artigianale) italiano
Denis spiega che i “mattoni” dello sviluppo pellettiero sono i modelli “lavorati in Italia da 6 diversi artigiani”, da cui Jimmy Choo si evolverà ampliando l’offerta in particolare di borse di piccole dimensioni, perché “hanno un prezzo accessibile”.
Quel fenomeno della sneaker Diamond
Chiudendo l’intervista a WWD, il CEO di Jimmy Choo, ricorda il successo della sneaker (la prima creata dal brand) Diamond, tempestata di Swarovski, al punto “che non riusciamo a tenerla in magazzino”. Infine, spiega come il fatto di essere posseduti da un fondo di private equity (Jab Holdings) possa rivelarsi limitante per una griffe che fa della creatività il suo punto di forza: “A un fondo devi continuamente spiegare perché fai le cose in un certo modo, con Capri invece parliamo la stessa lingua”. Con la prossima collezione autunnale il brand presenterà anche un nuovo logo. (pt)
Immagini tratte da jimmychoo.com