Più circolare di così: Air France, Lamborghini e Dainese si lanciano nel riuso creativo della pelle

Air France si lancia nella pelle, ma in modo molto particolare. La compagnia di bandiera francese ha, infatti, promosso una collezione di borse e accessori da viaggio realizzati attraverso il riciclo dei materiali dei sedili degli aerei. Tessuti e pelle delle sedute vengono recuperati in seguito alla loro dismissione, così come le cinture che diventeranno poi i manici delle borse. La pelle dei sedili e dei poggiatesta viene tagliata e ripulita, senza subire però ulteriori trattamenti. L’intero processo di fabbricazione viene compiuto nell’Île-de-France, regione settentrionale della Francia, coinvolgendo i centri di avvio al lavoro che offrono un impiego protetto alle persone con disabilità. La prima fase di lavorazione viene eseguita a Choisy-le-Roi e poi i componenti vengono assemblati in alcuni centri di avvio al lavoro in cui sono impiegate persone con disabilità. L’intera collezione (un dettaglio nella foto a sinistra), in edizione limitata, è acquistabile online sul sito di Air France. Il tema del riuso piace anche a Lamborghini e Dainese. La casa auto superlusso ha avviato un progetto di recupero di materiali con Regenesi, azienda ravennate fondata da Silvia Pazzi, per il recupero dei pellami e del carbonio usato nelle scocche con lo scopo di realizzare accessori di pelletteria (a destra). Dainese ha invece puntato al recupero della pelle per realizzare cover per cellulari e piccola pelletteria (al centro), sempre in collaborazione con Regenesi, realizzati a mano da artigiani pellettieri italiani. (art)

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