Pelletteria e nuovi mercati. Pollini per crescere ha individuato questi due target. Il brand controllato da Aeffe, gruppo che gestisce tra gli altri Moschino e Alberta Ferretti, ha chiuso il 2019 con 36 milioni di euro di ricavi, stabile sul 2018 (+0,3% a cambi costanti). Il marchio vale il 10% del fatturato complessivo di Aeffe. La quota export di Pollini è di circa il 40%, con l’Europa area di riferimento. A livello di prodotto, la pelletteria vale il 30% delle vendite.
Pelletteria e nuovi mercati
Pollini sta ultimando i lavori di ampliamento nella sede di Gatteo, con altri 6.000 metri quadrati destinati a magazzino e logistica. Nel 2020 “ci aspettiamo di consolidare il trend di crescita nonostante le difficoltà legate alla pandemia asiatica” ha affermato il direttore generale Marco Piazzi a Fashion Network. Il previsto aumento delle vendite è sostenuto dai numeri: “La raccolta ordini, che già presentava una crescita a doppia cifra nelle pre-collezioni, è stata confermata e incrementata al Micam” ha detto Piazzi.
Distribuzione
Pollini ha una rete distributiva mondiale composta da un migliaio di negozi multibrand. Italia e Russia sono due mercati prioritari, ma anche quelli dove oggi il brand sta avendo le migliori performance, stimolate da investimenti per aumentare la presenza e gli store. La prospettata crescita nelle vendite presuppone l’ingresso in altri mercati. A MF Fashion, Piazzi ha detto: “Abbiamo in programma l’apertura del nostro primo monomarca a Dubai verso la seconda metà del 2020 e stiamo concludendo un deal per una prossima apertura in Egitto”. (mv)
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