Quanta Italia in My Name is Ted, la startup irlandese del lusso

Quanta Italia in My Name is Ted, la startup irlandese del lusso

Quando nel 2017 hanno lanciato il proprio brand della pelletteria, i coniugi irlandesi Kasia Gaborec e Brendan McEvoy avevano due obiettivi. Il primo, dare continuità e celebrare il lavoro di Ted Carbery, nonno di Kasia, nonché anziano sellaio sopravvissuto (personalmente e professionalmente) a un aneurisma che ne ha compromesso la funzionalità della parte destra del corpo. Il secondo, collocare i propri accessori per Uomo nel segmento dell’alto di gamma. Per questo c’è molta Italia nelle loro collezioni: le borse sono prodotte a mano nel Belpaese, con pelle conciata in Toscana. “Ci possono volere 16 ore dall’inizio alla fine della produzione – racconta Kasia Gaborec a Business Post –. Testiamo ogni modello almeno sei mesi, prima di andare in produzione. Solo così possiamo garantire qualità e funzionalità”.

My Name is Ted

Ted, dicevamo, ha sofferto di un aneurisma all’età di 44 anni. Dopo l’accidente, ha imparato a lavorare con la mano sinistra. Se si chiede ai fondatori come definirebbero il proprio prodotto, che unisce design e tecnologia, scelgono gli aggettivi funzionale e crossover. “È dalla capacità di Ted di passare dalla mano destra alla sinistra, pur di continuare a creare, che è nata l’idea del nostro brand – spiega Kasia Gaborec –. Quando siamo partiti, ci hanno sconsigliato di puntare sulla donna, perché il mercato è saturo. Ma poi abbiamo scoperto che il 65% della nostra clientela è composto da signore”. E così nel novembre del 2019 è arrivata la prima collezione femminile.

Le sorti della startup

My Name is Ted è distribuito in pop-up store e durante gli eventi. Il marchio è dotato di un canale e-commerce che, come capitato a molti durante la pandemia, si è rivelato nella ciambella di salvataggio in tempi di lockdown. Ma, per il proprio sviluppo, il retail fisico rimane nel mirino: si preparano accordi di distribuzione in Irlanda e Regno Unito. “L’online funziona, ma il nostro prodotto è all’apice della fascia di prezzo – spiegano –. Vogliamo essere nei negozi e vogliamo che le persone abbiano la possibilità di vedere gli accessori prima di comprarli”.

Immagini tratte da mynameisted.ie

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