Le Tanneur, marchio francese specializzato in accessori di pelletteria di fascia alta, aumenta le vendite, ma va in perdita. Il brand ha chiuso un primo semestre 2019 ambivalente, con un fatturato di 30,94 milioni di euro, in crescita del +14,3% su base annua. Una performance che, però, va analizzata con attenzione.
Il terzismo va, anzi vola
La crescita ha una ragione ben precisa: l’attività manifatturiera di Le Tanneur per le maison del lusso è cresciuta del 20,8%. La produzione “in proprio”, invece, ha piazzato “solo” il +1,4%. Un trend che non rappresenta una sorpresa per i francesi. Proprio per far fronte all’aumento di produzione (in corso e previsto), l’azienda ha aumentato il personale.
Le perdite aumentano
L’aumento dei ricavi, però, non ha portato l’azienda a un utile. Anzi. La perdita è cresciuta rispetto al primo semestre 2018. Il risultato operativo consolidato è negativo per -2,43 milioni di euro. Il che ha portato a una perdita netta di 2,29 milioni di euro rispetto ai -2,18 dello stesso periodo del 2018. Nella nota ufficiale diffusa il 30 ottobre, Le Tanneur invita a considerare che il contributo del secondo semestre (il prossimo, quindi) è tradizionalmente più favorevole ai risultati del gruppo in virtù delle vendite relative alle feste di fine anno. La società ha annunciato che intende lanciare nuovi investimenti in marketing e commercio elettronico. Prevede di sviluppare una soluzione omnichannel per acquisire più vendite sui media digitali. Tutto ciò per sfruttare “un mercato di lusso in forte crescita”. (mv)
Immagine tratta da letanneur.com
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