Timidi segnali di ripresa. Qualcosa si muove per la pelletteria di Scandicci. “Abbiamo qualche indicatore che ci fa pensare positivo, seppure con molta cautela – ha detto il presidente di CNA Scandicci, Simone Balducci al quotidiano La Nazione –. In particolare, registriamo movimenti sul fronte occupazionale. Quando le griffe cercano personale, è segno che ci sono ordini, e che il mercato si è messo di nuovo in movimento. Il dato su cui, però, dobbiamo riflettere è che il rastrellamento arriva dalle altre aziende del territorio e dalla concorrenza. Questo però non è male, perché a loro volta i piccoli possono contare sull’ottimo lavoro svolto dai centri formativi di Scandicci e così si innesca un circolo virtuoso”.
Movimenti sul fronte occupazionale
“I dati che arrivano negli ultimi mesi sono incoraggianti – ha dichiarato a La Nazione Franco Baccani, presidente dell’Alta Scuola di Pelletteria di Scandicci -. I primi numeri positivi sono arrivati dalle vendite online e i prossimi che ci aspettiamo sono quelli dei mercati europei”. La Toscana si prepara ad accogliere aperture di importanti stabilimenti produttivi e si attende un aumento nella richiesta di personale da formare. “Anche le PMI si rivolgono alla nostra scuola – continua Baccani -. La formazione va vista come un investimento e non come un costo. Bisognerebbe creare un progetto condiviso, una rete della formazione, per evitare di disperdere competenze e risorse, motivata da un unico obiettivo comune: far evolvere il nostro sistema imprenditoriale, nel segno della qualità”.
La visione di MITA
Anche da ITS MITA Academy di Scandicci i segnali sono positivi. “Le aziende di pelletteria con le quali collaboriamo stanno tornando a lavorare. I segnali che percepiamo sono positivi – ci ha spiegato la direttrice dell’istituto Antonella Vitiello -. Noi non ci siamo mai fermati in questa pandemia. A volte non è stato facile, ma la formazione deve andare avanti e in modo concreto. Non servono corsi generalisti. C’è bisogno di una formazione sempre più specifica e professionalizzante”.
Sgravi fiscali
I pellettieri di Scandicci chiedono però un supporto da parte delle istituzioni. CNA Scandicci ha chiesto all’amministrazione comunale di azzerare l’intero importo della TARI. “In un periodo di forte contrazione degli incassi come quello attuale – conclude Balducci –. I costi fissi rischiano di affossare le nostre aziende. Un’azione così decisa sulla tariffa sui rifiuti ci consente di risparmiare risorse”.
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