Prima di tutto non è una novità, visto che anche il bilancio semestrale di ST Dupont si era arenato in area fortemente negativa. Poi, se la divisione specializzata in accessori di lusso per il fumo, in particolare accendini, punta il dito contro il mercato giapponese, reo di aver drasticamente ridotto i suoi acquisti, ed europeo (“molto rallentato), quella focalizzata sugli accessori di pelletteria accusa Pechino, “dove abbiano subito tutto il peso di nuove dinamiche distributive”. I francesi, dunque, si leccano le ferite osservando il bilancio fiscale annuale chiuso a fine marzo: 54,7 milioni di euro le vendite totali, giù del’11,8%; accessori di pelletteria, secondo polo produttivo di ST Dupont, che si fermano a quota 21,6 milioni di euro, perdendo in 12 mesi il 16,3%. Non tutta la pelletteria di lusso brilla.
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