Per la borsa italiana c’è un prima e un dopo il 24 febbraio. L’invasione dell’Ucraina si è posta da spartiacque, non poteva essere altrimenti. Perché prima il settore poteva guardare al futuro con relativa fiducia: pur di fronte a elementi critici (come lo stress sui costi), si assisteva all’allentamento della tenaglia della pandemia. La guerra,…
Sulla fiducia della borsa italiana s’abbatte la paura della guerra
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