Le borse di Coach tornano a vendere. Le scarpe Stuart Weitzman continuano a crescere. Gli accessori Kate Spade perdono meno del previsto. Il risultato finale è che Tapestry, nuova identità dell’ex Gruppo Coach, vola oltre i 3 miliardi di dollari in 6 mesi, piazzando il +30%. Crescita sostenuta dall’ingresso nei conti dei bilanci della sua ultima acquisizione, quella di Kate Spade. I ricavi netti raggiungono 1,78 miliardi di dollari (1,44 miliardi di euro), per il +35%. Il marchio Coach continua a sostenere le vendite del gruppo, con 2.153,3 milioni di dollari (1.731,7 milioni di euro) di fatturato nel primo semestre. Le vendite comparabili sono aumentate del 3% nell’ultimo trimestre, rispetto alla stima degli analisti dell’1,83%. Segue Kate Spade, con un fatturato di 703,5 milioni di dollari (565,7 milioni di euro): vendite giù del 7%, ma il calo è inferiore all’8,8% previsto dagli analisti. Infine Stuart Weitzman, con vendite pari a 217,1 milioni di dollari (174,6 milioni di euro) e un aumento del 2%. Victor Luis, ceo di Tapestry, ha commentato: “Il nostro secondo trimestre è andato particolarmente bene, al di là delle attese, guidato dalle vendite di Stuart Weitzman, dal ritorno alla crescita per Coach e dall’integrazione di Kate Spade”. Tapestry ha aumentato le prospettive di profitto per l’intero anno. Secondo gli analisti il successo di Tapestry nasce dall’aver trasformato se stessa in un gruppo multimarca con miglioramenti nelle giacenze di magazzino e riduzione delle vendite promozionali. (mv)
TRENDING