Uno spiraglio di speranza per i trentuno lavoratori di Pelletteria Claudio di Dicomano (Firenze) rimasti senza impiego. È stato siglato l’accordo per l’attivazione di percorsi di ricollocazione collettiva per i dipendenti dell’azienda, messa in liquidazione a causa della crisi che ha visto sospendere la produzione. Gli stessi lavoratori avevano manifestato a fine febbraio per chiedere una svolta: erano in cassa integrazione straordinaria a zero ore da novembre 2024.
L’accordo per gli operai di Pelletteria Claudio
Un primo passo risolutivo si è mosso in Regione Toscana. Dove le organizzazioni sindacali (Filctem Cgil e Femca Cisl e Camera del Lavoro di Borgo San Lorenzo) hanno siglato l’accordo per l’attivazione di percorsi di ricollocazione nell’ambito del Programma GOL (garanzia e occupabilità) e Nuovo Patto per il lavoro della Regione Toscana. L’accordo è volto alla tutela di lavoratori di lunga esperienza, specializzati nel settore pelletteria. L’atto, si spiega in una nota, “mira a rafforzare le azioni di politiche attive, in particolare attraverso percorsi formativi brevi e voucher individuali, e l’accompagnamento al lavoro attraverso coaching e outplacement con supporto motivazionale alla ricollocazione e ricerca di opportunità nel territorio”.
Un caso esemplare
L’intervento potrebbe ripetersi anche in altri casi simili, come spiegano da Regione Toscana. “Si tratta di un fatto che significativamente avviene per un’azienda del comparto moda – ha affermato Valerio Fabiani, consigliere del governatore regionale Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali –. L’accordo di progetto è uno strumento forte che la Regione Toscana ha messo in campo per reagire alla crisi delle aziende che fanno parte della filiera della moda, ma non è escluso che possa essere utilizzato anche per altre crisi aziendali del settore”. (mvg)
Leggi anche:
