Piccoli laboratori manifatturieri all’interno del carcere, dalla pelletteria a quelli specializzati nella moda, per dare lavoro a decine di detenuti. Questo il progetto, ancora sulla carta, di Confindustria Empolese Valdelsa in accordo con la direzione del carcere di Sollicciano. “Vorremmo costruire a Sollicciano laboratori di pelletteria, mini fabbriche per prodotti informatici e tecnologici e manifatture specializzate nella moda”, ha spiegato Simone Campinoti, presidente della territoriale toscana. “Come primo obiettivo – ha sottolineato Marta Costantino, direttore del carcere di Sollicciano -, vorremmo creare laboratori in cui far lavorare decine di detenuti, speriamo fino a cinquanta, dopodiché il progetto si potrebbe ampliare”. (mc)
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