Lady Dior come Lady D, certamente. Ma non solo. Perché questa borsa è nata prima che la principessa Diana la conoscesse e decidesse che sarebbe diventata per lei insostituibile. All’inizio si chiamava Chouchou. La disegnò nel 1994 da Christian Dior in pelle motivo Cannage. A quanto pare, riproduceva la lavorazione di una sua comodissima poltrona. Fu nel 1995 che Lady Diana la ricevette in regalo da parte della première dame di Francia, Bernadette Chirac. Un dono che cambiò il destino della borsa, trasformandola in un modello che ha segnato la storia della moda.
Lady Dior
Lady Diana indossa per la prima volta la borsa il 25 settembre 1995 per la serata di inaugurazione della mostra dedicata a Cézanne, presso il Grand Palais di Parigi. Fu amore a prima vista. Da allora la principessa non se ne separa più e decide di sfoggiarla in moltissime altre occasioni, collezionandone modelli di colori e materiali diversi. Era un modello rivoluzionario, qualcosa che non si era mai visto fino ad allora. La sua eleganza e il suo intrinseco spirito di cambiamento si sposarono a pieno con lo stile di Lady D. Così, da quel momento fatale, la Chouchou divenne ufficialmente la borsa Lady Dior.
Borsa rivoluzionaria
Se nei primi anni ’90 spopolavano zainetti, marsupi e borse a tracolla, la Lady Dior si seppe distinguere con il suo corpo compatto e a scrigno squadrato. Ma anche per i suoi manici arrotondati ad archetto e, infine, per i charm che riproducono la scritta “D i o r”. Come l’avrebbe definita Christian Dior, è “un oggetto d’arte, per il suo carattere unico”.
Come una tela bianca
Negli anni la Lady Dior è diventata un vero e proprio cult indossato da celebrità internazionali e oggetto del desiderio di diverse generazioni. Oltre a essere un accessorio da collezione che aumenta di valore ogni anno (fino a rappresentare un investimento sicuro), ha ispirato vari capitoli di Dior Lady Art. Il progetto della maison francese che ha coinvolto artisti e creativi internazionali per creare nuove interpretazioni dell’accessorio vestendolo di identità inedite. Proprio come accade a una tela bianca.
Da Lady Dior a Lady D-Lite
Lady D-Lite è l’evoluzione ideata da Maria Grazia Chiuri per le donne contemporanee. Una rivisitazione della Lady Dior realizzata per la collezione prêt-à-porter Primavera-Estate 2020. La versione è interamente ricamata, “espressione dell’incredibile savoir-faire Dior” (come descritto sul sito della griffe).
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