Un’altra fabbrica. Ancora centinaia di assunzioni. Ovviamente, in Francia. Louis Vuitton non si ferma più. Non basta, infatti, l’aver annunciato l’apertura di un atelier da 220 addetti entro il 2020 a Vendôme (oltre a una lunga e ulteriore serie di progetti e inagurazioni). La griffe sarebbe intenzionata a raddoppiare la sua presenza nella stessa cittadina della regione Centro-Valle della Loira. A riportalo è il portale di informazione lanouvellerepublique.fr.
Il nuovo progetto
Secondo il portale francese, Louis Vuitton vorrebbe insediarsi in una parte del locale Oratory Wood Technology Park, nei pressi della stazione dei treni TGV. Qui vorrebbe costruire un secondo stabilimento capace di ospitare tra 250 e 350 dipendenti. La nuova fabbrica andrebbe, dunque, ad affiancarsi a quella che dovrebbe sorgere riadattando l’edificio Régence. Si tratta di una caserma abbandonata della Prima Guerra Mondiale nonché ex refettorio di un monastero benedettino.
Terreni spianati
Lanouvellerepublique.fr spiega che i cinque ettari di terreno che farebbero gola alla griffe sono di proprietà del Comune. E che il Consiglio Comunale di Vendôme starebbe valutando l’avvio della trattativa. Fonti interne assicurano che l’operazione dovrebbe andare in porto senza problemi e in tempi rapidi, tanto che la costruzione del sito produttivo dovrebbe completarsi entro la fine del 2020. Inoltre, la griffe otterrebbe il diritto di costruire su un terzo terreno adiacente al secondo, dove ci sarebbe spazio per un ulteriore laboratorio della stessa dimensione. Ponendo che tutti e tre i siti entrino in attività secondo le indiscrezioni raccolte da lanouvellerepublique.fr, Louis Vuitton finirebbe per avere circa 700 dipendenti nella sola Vendôme.
Nell’immagine, l’interno di un laboratorio francese di Louis Vuitton (foto d’archivio La Conceria)
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