Ancora buone notizie dalla Cina per quanto riguarda il mondo della pelliccia. Nella città di Chengzitan, provincia nord-orientale del Liaoning, ha raggiunto quota 800 il numero degli allevatori di visone. Forte di una storia oramai quarantennale, la tradizione di allevare questo animale da pelliccia permette agli operatori localizzati nel distretto cittadino di vendere ogni anno più di tre milioni di pelli, incamerando 600 milioni di yuan (74 milioni di euro). La maggior parte delle pelli di visone maschio vengono vendute in Russia e in Giappone, tra i 400 e i 500 yuan a pezzo (tra 49 e 61 euro), mentre le pelli di visone femmina sono quasi interamente dislocate nel mercato interno, al prezzo di 300 yuan (37 euro) a pezzo. Nella provincia sud-orientale del Zhejiang, intanto, la città di Haining, famosa per la produzione di prodotti in pelle, ha visto l’inaugurazione di 155 rivendite di capi di pelliccia. La richiesta di spazi in affitto offerti dal Centro cittadino per le pelli è stata inaspettatamente elevata, per cui, ad esempio, per un negozio di 48 mq, si chiedono anche 260 mila yuan (32 mila euro) al mese. Si stima che gli acquisti nei nuovi negozi toccheranno in un anno i 400 milioni di yuan (49 milioni di euro).
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