In Italia il valore della produzione di pellicce è calato dell’8,5% nel 2015 e potrebbe perdere un ulteriore 10% nel 2016. La principale causa delle difficoltà del settore è da ricercare nel crollo dei mercati russo e ucraino, verso i quali l’export italiano nell’ultimo anno è diminuito rispettivamente del 34% e del 30%. Sono i numeri rilevati da una ricerca PwC e presentati dall’Associazione Italiana Pellicceria al Mifur, fiera di categoria oggi al terzo e ultimo giorno a Fieramilano Rho. Le proposte per reagire alla congiuntura negativa sono l’allargamento verso la pellicceria nell’abbigliamento e alla moda da cerimonia. (rp)
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