Il prezzo del visone nelle aste danesi continua a crescere. Il trend d’aumento del 10% notato a gennaio, a febbraio si è attestato attorno al +11%. In totale, lo scorso mese sono state battute 5,9 milioni di pelli per un fatturato di 2,6 miliardi di corone (348 milioni e 457 mila euro). Come consuetudine, sono stati i buyer cinesi e di Hong Kong a dominare il mercato: “Dopo la crisi del 2014, l’anno è iniziato diversamente perché molte aziende intravedono nella pelliccia dei margini significativi – ha spiegato Tage Pedersen (nella foto), presidente dell’associazione dei pellicciai danesi – e visto che le aziende cinesi hanno eliminato le rimanenze, ritengo che acquistino in base al loro bisogno. In Europa l’inverno è stato più mite che negli Usa, ma le tendenze moda hanno aiutato. I prezzi qui a Copenaghen sono stati del 5-10% superiori a quelli delle aste canadesi”. (pt)
Danimarca: alle aste cresce il prezzo del visone, spinto dagli acquisti cinesi
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