Negli Usa, le previsioni sulla spesa al consumo per il resto dell’anno emesse dalle banche di investimento hanno subito una variazione negativa (“considerevolmente al ribasso”) dopo i dati relativi alle vendite di agosto emessi venerdì. Dalle cifre del ministero del Commercio si nota che abbigliamento e calzatura sono scivolati dello 0,8%: “Un risultato affatto incoraggiante dopo i numeri di luglio” ha sentenziato Chris Christopher, direttore dei consumi di Ihs Global. Nel mese precedente, la categoria aveva visto una crescita dell’1%. L’unica nota positive riguarda i grandi magazzini (+0,6%) che hanno recuperato rispetto a luglio (-0,6%). “I consumatori sono in difficoltà perché i flussi di reddito continuano ad essere molto deboli” ha precisato Scott Hoyt di Moody’s Analytics, mentre National Retail Federation, l’associazione dei commercianti, nota la discrepanza tra i dati sulla fiducia dei consumatori e quelli reali: “Commercio e impiego sono deludenti – ha affermato Jack Kleinhenz – le cifre suggeriscono che il consumatore resta prudente nell’aprire il portafoglio in controtendenza coi dati sulla fiducia”. In discesa anche i numeri della calzatura outdoor: -12,9% (204,3 milioni), eccezion fatta per due categorie: gli scarponi da scalata e le scarpe da fuoripista. (pt)
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