Quando il silenzio è la miglior risposta. La colpa di Rihanna è stata farsi vedere, lo scorso 11 maggio, alla sfilata della Cruise Collection organizzata da Dior in California con un cappotto di pelliccia firmato dalla stessa griffe. Si sa che un certo pubblico dei social su certe cose è sempre pronto ad aizzare polemica. E PETA, nota e controversa associazione animalista, non ha perso tempo per cavalcare l’indignazione vegan. O almeno per provarci. PETA, dicevamo, ha scritto una lettera pubblica alla cantante, infarcita dei loro argomenti sul come e perché l’industria della pelliccia sarebbe una barbarie e una iattura per il globo. In più, le ha regalato una pelliccia finta proponendole uno scambio: “Dacci la tua, che useremo per arrecare sollievo ai senza tetto e al popolo siriano” (addirittura!). La pop star, che già in passato è finita nel mirino di PETA, al momento non risponde. Meglio così. Foto tratta da thehollywoodreporter.com.
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