Da una parte dice che il lusso è in crisi perché il falso è fatto meglio. Dall’altra dichiara di voler attivare soluzioni e strategie per combattare le contraffazione che dilaga nei suoi portali. In mezzo arriva la notizia che Alibaba, colossale creatura digitale del miliardario Jack Ma, aprirà un sito specializzato nella vendita di accessori luxury di seconda mano. Alibaba, tramite la sua piattaforma web Xianyu lanciata nel 2014, ha firmato un accordo con il China Certification & Inspection Group Luxury Identification Center, per assicurare ai suoi clienti l’originalità e la qualità dei prodotti di lusso usati posti in vendita online. Secondo il centro studi di Shanghai CBND, il mercato del lusso di seconda mano in Cina quest’anno arriverà a valere 400 miliardi di yuan, pari a 54 miliardi di euro. Il China Certification&Inspection Group Luxury Identification Center, con base a Pechino, è in assoluto il primo organo ufficiale indipendente avente il compito di attestare la qualità e l’originalità degli articoli di lusso. (ap)
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