Anima digitale, corpo reale. Il fondatore di Farfetch, José Neves, definisce i nuovi standard della sua creatura. “Vogliamo diventare la prima piattaforma tech partner globale del fashion”, annuncia a MFF. Neves (nella foto) immagina un futuro prossimo in cui il canale digitale cresce, allarga e amplia il coinvolgimento del cliente, ma si assesta. Un panorama nel quale il retail fisico continua a prevalere.
Il lusso che cambia (in meglio)
“Il 2020 è stato un anno molto trasformativo per tutti e per la moda in particolare – sono le parole di Neves –, i consumatori hanno scoperto nuovi modi di fare shopping nel lusso. Se si pensa ad esempio ai consumatori cinesi, il 70% del consumo pre-Covid, nel 2019, è stato fatto viaggiando. E ovviamente negli ultimi 12 mesi era impossibile per loro”. E il mondo del lusso, secondo il punto di vista privilegiato del CEO di Farfetch, evolve soddisfacendo bisogni e aprendo nuove proposte nella maniera corretta. “Volevamo essere catalizzatori di questo cambiamento paradigmatico per i marchi – continua il manager portoghese -. Chanel non vende online, ma abbiamo una collaborazione esclusiva con loro, per digitalizzare i negozi fisici. Il marketing e la pubblicità si stanno spostando online. LVMH avrà il 50% della sua pubblicità in digitale nel prossimo futuro”.
Anima digitale, corpo reale
Secondo Neves il mondo della moda di domani vedrà un’integrazione forte tra canale digitale e reale. “Penso che probabilmente sarà 35% digitale e 65% fisico, o forse 40-60 al massimo – spiega a MfFashion -. Ma la maggior parte delle vendite sarà in negozi fisici con molta più tecnologia. Dico sempre che la moda non è scaricabile. Non si può scaricare un vestito come la musica e i film. Credo nel retail fisico”. Futuro assicurato anche per le sfilate fisiche, per quanto potrebbero essere integrate da avatar digitali, ma secondo Neves nella misura del 5%. (art)
Leggi anche:
- Farfetch: trimestre da record (+71%) e tutti lo inseguono, perché?
- Perché Alibaba può entrare in Farfetch, ma si vede bloccare l’IPO
- Chi li ferma più? Zalando e Farfetch nel secondo trimestre volano