Arcadia è smembrata. Il marchio Evans è finito al gruppo australiano City Chic per 23 milioni di sterline. Asos ha annunciato l’acquisizione di Topshop, Topman, Miss Selfridge e HIIT. Boohoo è in trattative esclusive per acquisire Dorothy Perkins, Wallis e Burton. Per il retail del Regno Unito è una rivoluzione perché le insegne di Arcadia stanno per finire nelle mani dei player dell’e-commerce che non sono interessati ad acquisire anche i negozi. E, quindi, sono a rischio migliaia di posti di lavoro. Resta a bocca asciutta Authentic Brands Group (ABG) che pareva in pole position per acquisire Debenhams e Arcadia.
Arcadia è smembrata
L’e-player Asos ha annunciato l’acquisizione dei marchi Topshop, Topman, Miss Selfridge e HIIT per 265 milioni di sterline. Inoltre, acquisterà 30 milioni di sterline di azioni “in anticipo” per supportare i marchi. Circa 300 persone passeranno sotto Asos, ma cosa accadrà alle altre migliaia di posti di lavoro? Secondo BBC nelle ultime settimane 50 negozi sono già stati chiusi e 2.000 posti di lavoro tagliati. La previsione è che chiuderanno altri 70 negozi, con il licenziamento di 2.500 dipendenti.
L’arrivo di Boohoo
Dopo aver siglato un accordo per acquistare l’insegna Debenhams (per 55 milioni di sterline), l’altro e-tailer Boohoo ha confermato di essere in trattativa esclusiva con gli amministratori di Arcadia per i marchi Dorothy Perkins, Wallis e Burton. “Queste discussioni possono o meno sfociare in un accordo su una transazione” scrive la società. Andrew Wade, analista di Jefferies, ha affermato sul Financial Times che il loro fatturato complessivo sarebbe superiore a 500 milioni di sterline. Ma Boohoo ne avrebbe offerti 25 e non sarebbe interessato a rilevare negozi e concessioni. (mv)
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