Catena di calzature salva grazie al fundraising

Il fundraising via internet, che si basa sulla raccolta di fondi tra i piccoli risparmiatori per attività ritenute meritevoli di tutela e sostegno finanziario, ha salvato la catena calzaturiera al dettaglio Carl Scarpa. Dopo aver raccolto 590 mila euro dalla rete, il retailer, nato nel 1974 in Irlanda, si è visto approvare dalla High Court di Dublino un piano di salvataggio per Cs Calzature e Carl Scarpa Ltd. Resterà sotto la protezione del tribunale fino al 29 gennaio, data in cui uscirà ufficialmente dalla procedura di examinership, meccanismo presente solo in Irlanda, che rappresenta una sorta di processo-salvataggio per aiutare le aziende a superare l’insolvenza. Due dei 21 punti vendita della catena verranno chiusi, in base al piano di salvataggio, e 68 lavoratori su 80 resteranno al proprio posto. La Corte irlandese ha stabilito inoltre che Keith e Stephen Moffitt, amministratori della catena, investiranno direttamente 240 mila euro in azienda. Le banche sono avvertite, si può fare anche a meno dei loro prestiti. (mc)

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