All’inizio degli anni ’30, la francese Luisa Jaquin fondò a Firenze un negozio specializzato in cappelli. Ottantasei anni dopo, l’insegna Luisaviaroma, che per certi versi ha fatto la storia del retail fashion italiano, è di fronte alla consapevolezza di una trasformazione epocale e che, per certi versi, deve far riflettere molti: il 98% delle sue vendite sono generate online, dall’omonimo portale che, a sua volta, è diventato un punto di riferimento digitale del segmento luxury multibrand. In cifre, significa che la boutique fisica di Firenze nel 2016, chiuderà l’incasso attorno ai 2,4 milioni di euro, mentre il portale andrà oltre un giro d’affari di 120 milioni di euro. Il sito è online dal 1999, vende le collezioni di oltre 600 designer e ha fatto una scelta vincente. Quella di attivare il servizio Buy It First, che permette agli utenti di valutare in anteprima abiti e accessori delle nuove stagioni e di pre-ordinarli direttamente dalle passerelle. (lf)
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