Filtra ottimismo per Conbipel. Il Commissario Giudiziale ha ricevuto 3 offerte vincolanti. Tutte garantiscono il mantenimento del perimetro aziendale. In particolare: la sede di Cocconato, il magazzino e il marchio. L’asta dovrebbe trovare il suo vincitore entro il 1° aprile. Chi sono i pretendenti? Per ora si sa solo che si tratta di operatori dell’abbigliamento e gruppi finanziari con “esperienza nel settore del retail”.
Conbipel alla fine del tunnel
Si avvia a una soluzione positiva la crisi (iniziata nel 2017) di Conbipel, gruppo con sede a Cocconato d’Asti: 200 negozi in Italia e circa 1.600 dipendenti. Le sue attività sono state messe all’asta, suddivise in tre blocchi. Totale valore a base d’asta: 104 milioni di euro. Alla scadenza del 21 gennaio scorso sono pervenute 3 offerte vincolanti che, secondo quanto è emerso nel confronto tra il Commissario e le organizzazioni sindacali, come riporta il quotidiano La Stampa, “garantiscono il mantenimento del perimetro aziendale e in particolare la sede di Cocconato, il magazzino e il marchio”. Unica differenza: il numero dei punti vendita da rilevare.
3 offerte vincolanti in gara
Quali saranno le prossime fasi della procedura? Ricevuto il via libera dal Comitato di Sorveglianza e dal MISE, gli investitori presenteranno l’offerta e il piano industriale alle rappresentanze sindacali. Indicativamente, dovrebbe avvenire entro la fine di febbraio. Il vincitore dell’asta dovrebbe verosimilmente essere deciso entro il 1° di aprile. Per il momento i nomi dei tre pretendenti sono top secret. In passato si erano fatti i nomi di OVS (che aveva confermato l’interessamento), dei turchi di Çağla Tekstil e di Piazza Italia. (mv)
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