“Guardiamo alla pandemia come un’occasione per migliorarci”. Valerio Tatarella, nel 2001, ha fondato Primadonna Collection. E oggi affronta con positività il periodo di lockdown commerciale che ha colpito per primo proprio chi i negozi li gestisce.
I numeri di Primadonna
Primadonna Collection possiede 396 negozi (312 in Italia e 84 all’estero) di cui 165 gestiti direttamente e dà lavoro a circa 830 dipendenti. Da novembre 2018 gestisce un proprio sito di shopping online. La società con sede a Bitonto (Bari) ha chiuso il 2019 con 105 milioni di euro di fatturato. In lieve calo, visto che nel 2018 aveva raggiunto quota 112 milioni. L’insegna punta sulconnubiotra prodotti fashione prezzi accessibili, offrendo un’ampia varietà di scelta.
Un’occasione per migliorarci
Alla domanda “Quali azioni ha messo in campo Primadonna Collection per proteggere il suo business?”, Tatarella risponde così: “Il nostro lavoro non si è fermato. Abbiamo guardato a questo periodo difficile come un’occasione da sfruttare a nostro favore. Un’opportunità preziosa per potenziare il nostro business e lavorare per migliorare il nostro prodotto e i servizi offerti alle nostre clienti. Attualmente, stiamo lavorando sulle prossime collezioni, con standard sempre più alti in merito a comfort e qualità.
Come si sta preparando alla riapertura?
Ci stiamo preparando con criterio e serietà: la priorità maggiore per noi è la salute delle nostre clienti e di tutti i nostri collaboratori.
Come prevede sarà il futuro comportamento dei consumatori?
Esattamente come avvenuto per la moda nella fase del Dopoguerra, siamo preparati a un primo breve periodo di incertezza e a una certa cautela negli acquisti. Ma la percezione più forte, già da ora, resta la voglia di shopping che contraddistingue le nostre clienti abituali, le nostre Primedonne. Lo stile italiano e la moda sono e resteranno un inno alla vita e alla bellezza, in tutta la sua creatività ed eleganza. (mv)
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