Gli e-tailer ricalibrano le proprie strategie. Alla luce, come è facile immaginare, degli effetti del coronavirus. Mytheresa pensa alla Borsa. O meglio: ci ripensa. Il portale stava già lavorando all’IPO prima che la pandemia scombinasse i piani, ora riprende la pianificazione. Asos, invece, decide di rivolgere la propria attenzione ai piccoli inserzionisti, per aiutarli a superare le difficoltà della congiuntura.
Mytheresa pensa alla Borsa
Dunque, come anticipa Bloomberg, Mytheresa studia la quotazione negli States per il 2021. L’e-tailer conta di raggiungere una valutazione compresa tra gli 1 e gli 1,5 miliardi di dollari. La forbice così ampia è dovuta proprio alle incertezze del momento. A seconda dei risultati dell’ultimo trimestre dell’anno, cioè quello delle vendite natalizie, si potrà definire il target più verosimile. A proposito di stagione natalizia, gli inglesi di Asos rinunciano ai tassi di commissione per le boutique indipendenti presenti nel marketplace fino alla fine del 2020. Già nella prima parte della pandemia l’e-tailer aveva sospeso i canoni periodici per i piccoli inserzionisti. L’obiettivo è concedere un sollievo finanziario a imprese in difficoltà.
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