E-tailer in piena salute: LuisaViaRoma cresce, Zalando vola

E-tailer in piena salute: LuisaViaRoma cresce, Zalando vola

Con la pandemia, l’online è in piena salute. E lo dimostrano gli ultimi dati finanziari: LuisaViaRoma cresce, Zalando vola. La piattaforma made in Italy ha visto salire i ricavi del 30% nel 2020. L’e-tailer tedesco ha registrato un primo trimestre 2021 da record, con una crescita delle entrate del 46,8%. I due player investono e sono ottimisti sul futuro.

Zalando vola

Nel primo trimestre 2021, dicevamo, Zalando ha registrato una crescita del fatturato eccezionale: i ricavi fanno il +46,8% e toccano i 2,2 miliardi di euro. Il continuo aumento della domanda per offerte online e la crescita dell’attività dei partner hanno fatto da traino per i risultati, secondo la nota societaria. Il direttore finanziario, David Schröder, afferma si tratta della crescita “più forte da quando si è quotata in borsa nel 2014″. Alla fine di marzo Zalando ha raggiunto 41,8 milioni di clienti attivi e ha gestito 56 milioni di ordini. Visti i risultati, la piattaforma con sede a Berlino ha migliorato le previsioni per il 2021: ora prevede di chiudere il bilancio con un incremento dei ricavi del 26-31% a 10,1-10,5 miliardi di euro e un Ebit rettificato di 400 -475 milioni di euro. La precedente stima era di un +24/29% di fatturato, con Ebit rettificato di 350-425 milioni di euro.

Il 2020 di LuisaViaRoma

Nel 2020 i ricavi di LuisaViaRoma sono aumentati del 30% (circa 190 milioni di euro), con un margine operativo lordo (Ebitda) positivo. “Il numero dei clienti è cresciuto, ma aspettative, esigenze e desideri sono rimasti gli stessi”, spiega Nicola Antonelli, direttore marketing di LuisaViaRoma, a Il Sole 24 Ore. Il manager ha detto di non aver tagliato il budget d’acquisto, ma di aver ridotto il numero di brand e comprato più “in profondità” per migliorare “le performance e l’esperienza del cliente”. Pur essendo un’azienda digitale, LuisaViaRoma ha investito per sostenere il prevedibile aumento di flusso degli ordini con il primo lockdown, anche per “avvicinare il mondo fisico a quello reale: questo rimarrà uno dei principali obiettivi per i prossimi anni” conclude Antonelli. (mv)

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