Gucci apre due store digitali su Tmall (e fa pace con Alibaba)

Gucci apre due store digitali su Tmall (e fa pace con Alibaba)

Due store digitali su Tmall. E la pace definitiva con il gruppo Alibaba. Gucci annuncia la sigla del patto con l’e-tailer cinese. Dal 21 dicembre la griffe del gruppo Kering attiva il primo flagship store sul Luxury Pavilion della piattaforma. Qui offrirà a una platea di circa 750 milioni di utenti i prodotti delle collezioni moda: pelletteria, ready to wear, accessori, orologi e altro ancora. A febbraio 2021, poi, arriverà il secondo store, dedicato al beauty. Grazie alla partnership con Tmall, Gucci apre un nuovo canale di distribuzione presso il (munifico) mercato cinese.

Due store digitali su Tmall

Gucci ha investito in maniera strategica e sistematica in un approccio digital first a livello globale – spiega in una nota il CEO Marco Bizzarri –. La strategia include la creazione di un ecosistema digitale solido in Cina”. La partnership con Tmall, in questo senso, “consente di offrire alla nostra clientela in Cina un’esperienza di e-commerce autorizzata e personalizzata”. Si dice altrettanto entusiasta anche Michael Evans, presidente di Alibaba Group: “I consumatori cinesi sono i principali sostenitori del mercato globale del lusso. Siamo onorati di collaborare con Gucci per contribuire ad incrementare il suo successo sul mercato cinese, soddisfacendo le aspettative dei consumatori del lusso digital native di oggi”.

Le vecchie acredini

La partnership suggella anche la fine delle vecchie acredini intercorse tra Gucci e Alibaba. Come ricorda Ladymax, sono passati solo cinque anni da quando il brand ammiraglio del gruppo Kering citava in giudizio il colosso cinese dell’e-commerce, accusato di spacciare sui suoi canali articoli contraffatti. In questi cinque anni, però, sono cambiate molte cose. Alibaba è diventato imprescindibile nelle dinamiche di distribuzione. Al punto che quella con Tmall è la prima collaborazione con un portale esterno da quando Gucci ha aperto il suo e-commerce cinese nel 2017.

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