Hainan, ultima frontiera: obiettivo 2025 per il lusso duty free

Hainan, ultima frontiera: obiettivo 2025 per il lusso duty free

Anno 2025: dogane chiuse e daigou sotto scacco. Le griffe potranno vendere in regime di duty free direttamente ai consumatori finali. È il piano cinese per far diventare l’isola di Hainan il paradiso dello shopping mondiale. I marchi del lusso stanno aspettando questa svolta storica per aprire boutique e investire. Perché la chiusura delle dogane significherà che i marchi internazionali potranno trasferire i prodotti da e per Hainan senza controlli o tariffe, a meno che le merci non si spostino verso la Cina.

Arnault potrebbe ripensarci

Bernard Arnault, proprietario di LVMH, ha dichiarato di “non essere molto interessato” all’Hainan di oggi. Perché il mercato dei daigou rischia di danneggiare i marchi. Ma è interessato all’Hainan di domani (2025), quando le dogane chiuderanno. Allora prenderà in considerazione la possibilità di partecipare in misura maggiore al mercato dell’isola.

 

 

Hainan, ultima frontiera

L’attività duty-free di Hainan ha registrato una crescita esplosiva negli ultimi anni, guidata da profumi e cosmetici, seguiti da moda e accessori. Secondo OC&C Strategy Consultants, il mercato duty free di Hainan crescerà del 59% quest’anno fino a sfiorare gli 11 miliardi di dollari. Inoltre, il numero di brand di alta gamma presenti è salito dell’80% negli ultimi 6 anni. Tra questi: Prada, Ferragamo, Saint Laurent, Zegna (fonte MF Fashion).

Prospettive boom

Sono numeri destinati ad essere abbondantemente superati dopo il 2025. Oltre al suo privilegiato status di porto di libero scambio, l’isola di Hainan ha in programma di chiudere gli uffici doganali internazionali entro il 2025. Attualmente, le griffe del lusso sono costrette a stringere accordi con i rivenditori in possesso di licenze duty-free per gestire attività duty-free ad Hainan. Dopo il 2025 potranno farlo in autonomia. Questo vuol dire avere il controllo dei prodotti e dei prezzi. Inoltre, secondo KPMG, sempre in quella data, l’isola sarà in grado di attuare tagli fiscali e varie politiche che daranno ai marchi un maggiore controllo sui prezzi e aumenteranno i loro profitti. Gli incentivi fiscali sono attualmente limitati a determinate categorie di merci, ma tra due anni non sarà più così. (mv)

Nella foto Shutterstock, la statua bianca GuanYin nel Parco Culturale Buddista di Nanshan (Sanya, Isola di Hainan)

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×