L’emergenza non è ancora scattata, ma il retail italiano alza la guardia. Perché BCE è ormai da 9 mesi che continua a ritoccare i tassi all’insù e il costo del debito, conseguentemente, lievita. Ne parliamo dalle pagine del mensile n. 6 de La Conceria (Credito) con manager e imprenditori nostrani. Chi? Valerio Tatarella, fondatore e CEO di Primadonna Collection, Lello Caldarelli, CEO di Antony Morato, e Gianluca Pietrini, direttore operation di Scarpamondo.
Il retail italiano alza la guardia
Prima la pandemia. Poi la guerra. Nel mezzo l’inflazione. E ora il rialzo dei tassi, che complica la vita sul piano delle attività finanziarie, accelerando o rallentando i processi a seconda delle contingenze. È il tema, dalla prospettiva della manifattura della moda, dell’ultimo numero del mensile La Conceria. Con Tatarella, Caldarelli e Pietrini comprendiamo come le insegne della distribuzione stanno affrontando la questione: “Tutti, più o meno, abbiamo fatto incetta di capitali – si legge –. Chi ha usato bene questi fondi, oggi non ha problemi. Chi invece non ci è riuscito, e oggi è costretto a spalmare il debito residuo, magari accendendo un nuovo finanziamento per estinguere il vecchio, subirà le attuali condizioni di mercato”.
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