Mirta, da startup nata appena prima della pandemia, è diventata una realtà capace di connettere 400 brand con oltre 5.000 retailer accreditati. Il portale B2B Mirta Wholesale, lanciato nel 2021, oggi si arricchisce di brand internazionali indipendenti. Una selezione di eccellenze artigianali che si trovano in Spagna, Portogallo e Francia. Perché il focus di Mirta si conferma su aziende manifatturiere storiche e aziende giovani, purché accomunate da un concetto contemporaneo di lusso, basato sull’idea di trasparenza e importanza di tutto ciò che c’è dietro il prodotto.
Il commento dei co-founder
“Ascoltando le richieste e i feedback di boutique e Key Opinion Leader internazionali, ci siamo accorti che in tutto il mondo esistono brand locali e di nicchia – è il commento di Ciro Di Lanno e Martina Capriotti, cofondatori di Mirta (nella foto) -. Questi sono accomunati da forti valori di territorialità ed eccellenza produttiva. Gli stessi valori su cui si fonda Mirta. Abbiamo subito percepito le difficoltà di questi brand ad approcciarsi ai mercati internazionali, soprattutto a causa della grande competizione nel mercato. Abbiamo deciso di creare un network internazionale sostenuto dagli sviluppi tecnologici che sono sempre un focus per Mirta e che continueranno ad essere il cuore dell’azienda”.
Il portale B2B Mirta Wholesale
I primi mesi del 2022 per la piattaforma Mirta hanno visto un incremento del +400% nel volume del giro di affari. Avere un punto di incontro online è diventato fondamentale, non solo per affrontare le distanze imposte da Covid 19 ma soprattutto per scegliere più velocemente, e scalando meglio i costi, cosa far produrre e da chi. Il contatto umano arriva dopo, e serve a costruire nuovi progetti. (aa)
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