Il lusso rallenta, il retail soffre, LVMH e Kering corrono ai ripari. Oltre ad alcune compravendite immobiliari già compiute, i due giganti del lusso avrebbero fatto affidamento anche su altre operazioni. Glitz.Paris e LaVerità le avrebbero ricostruite nei dettagli.
Il retail soffre
LVMH
Glitz.Paris ha preso la lente di ingrandimento per esaminare DFS Group, la divisione luxury retail con sede a Hong Kong, posseduta al 61% da LVMH e al 39% dal Mari-Cha Group. La società avrebbe venduto il grande magazzino La Samaritaine (foto Shutterstock) il 19 dicembre 2024, qualche giorno prima della chiusura del bilancio. Ad acquistarlo è stata Photine Holding, una nuovissima società interamente controllata da LVMH. Per Glitz.Paris questa operazione è stata effettuata negli ultimi giorni del 2024 al fine di non far emergere le perdite del grande magazzino nei conti di DFS. Conti già appesantiti dalla situazione che la stessa DFS ha dovuto affrontare col Fondaco dei Tedeschi a Venezia. Per la stessa testata, nel 2023 le perdite di La Samaritaine ammontavano a oltre 50 milioni di euro. Durante la presentazione annuale dei conti di LVMH, il CFO Jean-Jacques Guiony ha ammesso che il 2024 è stato un anno “estremamente duro” per DFS. Il suo riferimento era a perdite di “oltre 100 milioni di euro” per la divisione.
Kering
La cessione di The Mall Luxury Outlets al fondo statunitense Simon da parte di Kering è stata esaminata da LaVerità. Il conglomerato francese ha in sostanza venduto l’outlet di Leccio (Firenze) e quello di Sanremo. L’operazione avrebbe generato ricavi netti per circa 350 milioni di euro e, soprattutto, una plusvalenza superiore a 200 milioni. Secondo quanto riporta la testata giornalistica, l’acquisto dei due immobili era costato poco meno di 80 milioni. Tale compravendita sarebbe stata compiuta attraverso diverse società, italiane ed estere. (mv)
Leggi anche: