L’ultimo caso è di pochi giorni fa. A Trieste un noto negozio di calzature del centro cittadino ha chiuso i battenti, decidendo di regalare 1.500 paia di scarpe invendute ai più bisognosi. È la metafora di un 2017, per il retail multimarca italiano specializzato in accessori, iniziato male e proseguito peggio. A gennaio tre insegne gettarono la spugna a Treviso, Padova e Venezia, annunciando la chiusura: Via Veneto Calzature, Giovani e lo storico calzolaio Dal Mas. Il primo era gestito da una famiglia che già due anni fa aveva provato a rilanciare l’attività cambiando il nome scelto 40 anni prima (Spaip Calzature) in Via Veneto Calzature, senza però riuscire a invertire la tendenza. Inevitabile, dunque, la chiusura. Ad aprile era stata la pelletteria Diana di Brescia ad arrendersi ai problemi economici annunciando la svendita per cessata attività e parlando di uno “scenario disastroso per la pelletteria”, che poi “è di tutto il commercio in generale”.
(mc)
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