Nel 2015, il 12,1% dei consumatori mondiali ha comprato online capi di abbigliamento e calzature, percentuale che sale al 20% in Cina. Lo sostiene l’ultimo report di Euromonitor, società londinese di consulenza e ricerche di mercato. Lo studio, effettuato in 20 Paesi “dal mercato domestico significativamente evoluto”, ha accertato che l’acquirente cinese è quello che maggiormente ricorre al web (95,8% degli intervistati) per transazioni commerciali e informazioni sugli acquisti. Il computer fisso è ancora lo strumento più utilizzato (60%), ma cresce la connessione da device mobili (40%, nel 23015 era al 31%). “Ci attendiamo che, in Cina, lo shopping online acceleri ulteriormente, sostenuto dalla crescente diffusione di internet e della penetrazione degli smartphone nelle aree rurali” ha concluso Michelle Evans, digital manager di Euromonitor. (pt)
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