L’inflazione frena gli USA, il tax free gli UK, il Covid la Cina

L’inflazione frena gli USA, il tax free gli UK, il Covid la Cina

L’inflazione frena i consumi, non solo in Italia. Con ripercussioni diverse sui segmenti, certo, ma con un’influenza evidente sulle persone, Lo scenario globale vede negli Stati Uniti la conferma della tendenza ad anticipare gli acquisti di Natale non solo nei giorni del Black Friday, ma già dai mesi di settembre e ottobre. La società americana Adobe, che analizza le transazioni con carta di credito per monitorare la spesa dei consumatori online, prevede – spiega MFF – che le vendite tramite e-commerce durante le festività natalizie negli Stati Uniti aumenteranno solamente del 2,5% rispetto allo scorso anno. L’abbigliamento in particolare registrerà un calo delle vendite di quasi il 7% dal 2021. Ma il lusso non ha paura: secondo PWC i consumatori statunitensi con un reddito annuo superiore a 120.000 dollari pianificano di spendere il 15% in più durante le festività natalizie.

L’inflazione frena o condiziona

Dall’altro lato dell’oceano Atlantico torna l’idea dello shopping tax free per i turisti nel Regno Unito. Il ripristino del rimborso del 20% sugli acquisti all’uscita dal territorio nazionale, eliminato con la Brexit, è la richiesta dei retailer al nuovo governo di Rishi Sunak. Ma le speranze di successo sono poche, e il mantenimento dello status quo, hanno specificato gli analisti di Jefferies a MF, tra cui Flavio Cereda, continuerà a penalizzare Londra. Perché alcuni marchi di lusso evitano di vendere nel Regno Unito, a favore degli altri Paesi europei. E intanto il regno di Carlo III inizia con una recessione che, secondo un’analisi di EY, durerà fino all’estate 2023. Ci sono oltre 900 milioni di euro in tariffe commerciali aggiuntive che colpiranno i rivenditori ad aprile, un aumento del +10% che supera di gran lunga il +8% delle vendite del 2022.

Quando si supera il Covid

In Cina invece potrebbe configurarsi per il 2023 uno scenario nuovo per i consumi del sistema moda. Nel 2022 agli sgoccioli la politica zero Covid e i lockdown a singhiozzo hanno inciso pesantemente. Per rimettere in moto il 20% dello shopping globale, calcolo degli analisti di Intesa Sanpaolo, serve allentare queste misure. La speranza? Riaprire in maniera duratura con il Capodanno cinese. Ma naturalmente non ci sono certezze. Solo un post sui social e senza fonte certa governativa, che ha annunciato un allentamento delle misure di protezione, ha fatto volare i titoli di aziende cinesi come Alibaba e Jd.com, quotate negli Stati Uniti. Notizia smentita dal ministero degli Esteri della Repubblica Popolare. (aa)

Foto d’archivio Shutterstock

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