La catena calzaturiera Office potrebbe chiudere fino a 100 negozi. Deichmann UK va in perdita. Nel Regno Unito la vita dei retailer è sempre più difficile poiché devono combattere contro l’incertezza generata da Brexit, l’indebolimento della spesa dei consumatori e lo sviluppo delle vendite online.
La ristrutturazione di Office
Dopo aver subito un calo del 3% delle vendite negli ultimi 6 mesi, il brand/insegna inglese sta valutando una strategia di ristrutturazione che potrebbe portare alla chiusura di numerosi negozi.
Office, dal 2015, è di proprietà della retail company sudafricana Truworths International e possiede negozi nel UK, Irlanda e Germania, con concessioni a Las Vegas, New York e Chicago. Oltre al proprio brand, vende anche Adidas, Converse, Ted Baker, UGG e Vans. Office ha quasi 100 punti vendita in Inghilterra, comprese le presenze presso Topshop, Selfridges e House of Fraser.
“Alla luce dell’attuale, deprimente clima commerciale nel Regno Unito, Office ha avviato discussioni con gli istituti di credito interessati in merito a potenziali opzioni di ristrutturazione del debito“, ha commentato Truworths (fonte Reuters). La società ha dichiarato che Office ha circa 45 milioni di sterline di debito, “una parte significativa” delle quali sarà regolata attraverso un pagamento forfettario con scadenza nel dicembre 2020.
La perdita di Deichmann UK
Deichmann, in Gran Bretagna, combatte le difficoltà investendo. Grazie a nuove aperture, è arrivato a gestire 102 negozi nel Regno Unito nel 2018. Questo gli ha consentito di aumentare le vendite del 3,5% (98,1 milioni di sterline), ma anche di subire una perdita al lordo delle imposte di 1,4 milioni di sterline. I motivi? Primo: per alleggerire gli stock di magazzino, ha dovuto ridurre i prezzi di vendita. Secondo: la svalutazione delle immobilizzazioni ha generato un rosso rispetto all’utile ante imposte di 0,33 milioni di sterline del 2017. (mv)
Immagine tratta da office.co.uk
