Per Marypaz la cura dimagrante è light: non si prospettano più 170 licenziamenti, bensì 131. E 33 negozi chiusi invece dei 41 inizialmente previsti. I numeri si sono ridotti a seguito della trattativa con le organizzazioni sindacali.
La cura dimagrante è light
Le misure della società sivigliana di distribuzione calzaturiera rientrano nel fascicolo relativo al regolamento sull’occupazione (ERE) e garantiscono la continuità operativa. La procedura ERE, sigla che sta per “Expediente de Regulación de Empleo”, fornisce finanziamenti pubblici a società in potenziale stato fallimentare per i pagamenti di fine rapporto a favore dei dipendenti licenziati.
Gli esuberi
Secondo fonti sindacali citate da Modaes.es, Marypaz taglierà 114 dipendenti della divisione retail e 17 impiegati d’ufficio. La recente storia di Marypaz somiglia ad un otto volante. Prima è diventata una delle più grandi aziende calzaturiere in Spagna, poi entrata in crisi finanziaria ad aprile 2016. Stava per fallire, quando nel settembre dello stesso anno è stata acquisita da Black Toro. Tre anni dopo, altra crisi e altra situazione pressoché simile alla precedente. Nel novembre 2019, la compagnia è stata rilevata dall’uomo d’affari Álvaro Pellón, attraverso la società Crocea Mors. Pochi mesi dopo è arrivata la pandemia, che ha costretto il management a rivedere i programmi. (mv)
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