Si comprerà sempre di più sul canale e-commerce. Anche prodotti di lusso. Nel 2016 gli acquisti online del settore lusso (abbigliamento, accessori e beauty) hanno mosso un giro d’affari da 20 miliardi di euro, pari all’8% del totale. Secondo lo studio “The age of digital Darwinism” realizzato da McKinsey & Company nel 2020 il canale online arriverà a pesare il 12% (vale a dire 37 miliardi di euro) e nel 2025 il 19% (74 miliardi di euro). L’altra notizia è che gli acquisti del lusso aumenteranno di oltre il 50% passando dai 254 miliardi del 2016 a 383 miliardi del 2025 (+50,8%). Si comprerà di più online non solo per la crescita delle giovani generazioni, sempre più digitali, ma anche perché anche gli over 50 si stanno progressivamente adeguando al nuovo trend. Tra le categorie che beneficeranno di più dal web ci sono i prodotti beauty, l’apparel e gli accessori come borse e piccola pelletteria. Analizzando il comportamento dei compratori, quelli che spendono meno e cercano lusso accessibile sono più orientati all’acquisto online rispetto ai compratori dell’hard luxury. Mentre i centri studi si danno da fare con le analisi, i player aggrediscono nuovi mercati. La piattaforma Farfetch ha siglato un accordo con Chalhoub per la distribuzione in Medio Oriente: i vertici aziendali spiegano a Business of Fashion che l’espansione sulle piazze asiatiche è propedeutica alla crescita del fatturato e alla quotazione a New York. (mv)
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