Niente affitti per aprile. Mentre quelli di maggio e giugno slittano a dicembre. Scalo Milano Outlet aiuta gli affittuari. E apre uno spiraglio di luce per il settore retail. La società che gestisce il centro commerciale lombardo offre una boccata d’ossigeno, mentre nel retail non food, sostiene Assofranchising, oltre 200.000 persone rischiano il posto di lavoro.
Scalo Milano Outlet aiuta gli affittuari
I vertici del gruppo Lonati, società di proprietà dell’omonima famiglia bresciana, ha comunicato di aver studiato insieme agli azionisti un piano per sostenere i locatari di Scalo Milano. I negozianti del centro commerciale di Locate Triulzi non dovranno pagare l’affitto per il mese di aprile. Mentre il pagamento dei mesi di maggio e giugno slitterà a dicembre. Il polo conta 150 negozi monomarca, 15 ristoranti e uno spazio di design. Un aiuto concreto per le attività del polo in un momento difficile. Un’idea che avrà ricadute positive sull’andamento dell’intero centro nel 2020 dopo un 2019 chiuso con dati molto positivi.
Settore in difficoltà
L’auspicio di molti è che altri imprenditori nel resto d’Italia assumano decisioni simili. Che potrebbero aiutare gli imprenditori ma anche centinaia di migliaia di lavoratori del settore non food. Come spiega infatti il presidente di Confimprese Mario Resca a Il Sole 24 Ore, “i nostri associati non pagheranno gli affitti perché dopo un mese senza incassi non hanno i fondi“. Allo stesso quotidiano il segretario generale Assofranchising Augusto Bandera sottolinea la necessità di misure immediate da parte del governo per “tutelare gli oltre 200.000 lavoratori a rischio nel franchising, settore che vale 25 miliardi di euro“. (art)
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