L’Italia si è confermata il mercato più performante, così come Milano una capitale europea. Il 2019 dello shopping tax free è stato più che positivo. I dati divulgati dalla società di consulenza Planet riportano che la clientela cinese è il vero motore, presente e futuro, del business.
Il ruolo dei cinesi
Nel 2019 i cinesi hanno rappresentato la quota del 36% di tutto lo shopping tax free italiano. I turisti della Repubblica Popolare hanno staccato scontrini medi di 1.129 euro e si sono dimostrati più attenti agli acquisti full price. Dettaglio non da poco: mentre i russi, ad esempio, si sono orientati agli outlet, i cinesi hanno aumentato del 20% il valore assoluto della propria spesa in Italia.
Risultati italiani
Nel 2019 il mercato dello shopping tax free in Italia è cresciuto dell’11%: il risultato è superiore a quanto fatto da Francia (+5%) e Gran Bretagna (+6%). Se Parigi e Londra sono ancora le due città dove i clienti extracomunitari spendono di più, Milano e Roma si portano in testa alla classifica delle piazze dalla migliore progressione percentuale. Le due città, oltretutto, valgono insieme la quota del 49% della spesa in Italia.
Prospettive
Il prossimo futuro sorride ancora all’Italia. Nel 2020 “i dati outlook in nostro possesso prospettano per il nostro Paese una curva di crescita costante – commenta Sara Bernabè, general manager di Planet per l’Italia, con Pambianco –. Già nel primo quadrimestre è previsto un aumento degli arrivi extra UE del 4 per cento, con i cinesi da soli in aumento del 27 per cento. Si tratta di una grande opportunità per il Made in Italy”.
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