La strada è segnata: OVS si impegna a comprare Coin entro novembre. L’insegna italiana del fast fashion prosegue il proprio programma di espansione (lo stesso passato dall’acquisizione di Stefanel) con l’annessione del multimarca italiano di più alto posizionamento. Non si ferma qui il fermento del retail italiano. Perché, intanto, i vertici di Pittarosso si impegnano con le parti sociali a redigere un piano industriale che non preveda licenziamenti.
Obiettivo: comprare Coin
Il CEO Stefano Baraldo ha sottoscritto la lettera di intenti con gli azionisti che permette a OVS di avviare in esclusiva la due diligence per arrivare a rilevare il 100% di Coin entro novembre. Coin che non solo rappresenta un target interessante, con i suoi 37 negozi full format (oltre i 100 Coincasa, ricorda Il Sole), per 400 milioni di euro di giro d’affari. Un bel complemento verso l’alto di gamma, per un gruppo che detiene già le insegne UPIM e Croff. Ma anche una sorta di ritorno a casa. Perché OVS nacque nel 1972 come discount proprio di Coin, prima che le strade delle due aziende si separassero a partire dal 2005.
Le rassicurazioni di Pittarosso
Intanto il 27 giugno, racconta AskaNews, presso l’assessorato al Lavoro della Regione Veneto si è tenuto un incontro tra i vertici di Pittarosso e le parti sociali. L’azienda, che gestisce 154 punti vendita in Italia e impiega 1.540 addetti, è impegnata in una procedura di concordato preventivo in bianco. È in via di stesura il piano industriale di rilancio delle attività: non ci dovrebbero essere impatti negativi sul piano occupazionale. Staremo a vedere.
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