Salvataggio più vicino per Pittarosso. La seconda proposta di concordato mette a disposizione dei creditori 5 milioni di euro in più rispetto alla precedente. Così facendo, il piano offre il 25% della somma da incassare. Inoltre, il fondo Pillarstone è disposto a convertire in capitale sociale 80 milioni di euro di crediti bancari acquistati due anni fa. Risultato: se arriverà l’omologa del Tribunale, Pittarosso passerà nelle mani di Pillarstone.
Salvataggio più vicino per Pittarosso
Entro i 90 giorni di tempo concessi dal Tribunale di Padova, Pittarosso ha presentato una seconda proposta di concordato riguardante debiti per 335 milioni di euro, di cui oltre 250 sono considerati chirografari. Questa seconda proposta offre proprio a questi ultimi un quarto dell’importo richiesto. Un’offerta migliorativa rispetto alla precedente, grazie ai 5 milioni di euro messi in più. La possibile omologa del concordato, scrive Nordesteconomia, consegnerà la società al fondo Pillarstone, che ora prevede di convertire in capitale sociale 80 milioni di crediti bancari acquistati due anni fa.
La situazione attuale
Attualmente la catena retail Pittarosso, con sede a Padova, 150 punti vendita in Italia e 1.540 dipendenti, risulta di proprietà del fondo Lion Capital che l’ha acquisita nel 2015 per 280 milioni di euro. Il Tribunale di Padova aveva rigettato la proposta di concordato con continuità aziendale aperta nel 2020, ma aveva accolto la richiesta del concordato con riserva. (mv)
Leggi anche: