Il Tribunale di Padova ha autorizzato il concordato in bianco di Pittarosso. La catena retail avrà 4 mesi di tempo (salvo proroghe) per presentare il piano di risanamento e sviluppo. Intanto, il fondo Pillarstone avrebbe già rilevato una quota del debito della società che potrebbe finire nel mirino di qualche investitore.
Autorizzato il concordato
Nel decreto del Tribunale viene rilevato come non ci sia alcuna istanza di fallimento pendente sul capo della catena di negozi che vende borse e calzature. “Il concordato è una procedura che permetterà a Pittarosso di continuare a lavorare e, nel contempo, di preparare un piano di rientro dei debiti verso i fornitori. E, inoltre, di preparare un progetto di rilancio dell’attività aziendale” ha scritto l’amministratore delegato Marcello Pace (fonte Il Mattino di Padova) nella lettera inviata ai dipendenti.
Dettagli
Pittarosso (oltre 240 punti vendita e circa 1.900 dipendenti) punta sulla continuità aziendale. Continuità che potrebbe non essere legata all’attuale proprietà, il fondo Lion Capital, che già l’anno scorso aveva cercato di ristrutturare il debito per 200 milioni di euro. A marzo 2020 era in programma la sottoscrizione dell’accordo e l’immissione di risorse del fondo Lion Capital, ma l’arrivo della pandemia ha bloccato tutta l’operazione.
Scenari possibili
“Bisogna capire – dice l’advisor contabile Gianfranco Peracin a Il Mattino di Padova – se Lion vuole stare nella partita con l’immissione di nuove risorse o lasciare spazio ad altri. Di sicuro l’obiettivo è la continuità dell’attività”. Nel frattempo, il fondo Pillarstone avrebbe rilevato una parte del debito di Pittarosso. E, secondo il portale BeBeez, altri fondi starebbero studiando il dossier, tra cui KKR. La vicenda, dunque, è solo all’inizio. (mv)
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