C’è chi decide di non vende online (Chanel) e chi invece lo potenzia assumendo un assistente virtuale. È il caso di Louis Vuitton, che inizia a sperimentare l’uso dell’intelligenza artificiale con un assistente virtuale, il Louis Vuitton Virtual Advisor, che compare su Facebook Messenger negli Stati Uniti. L’assistente cerca di rispondere all’istante alle domande di chi sta visualizzando il sito e i prodotti del brand controllato dal gigante francese del lusso LVMH, il quale si è rivolto alla startup Mode.ai per varare il nuovo strumento. Obiettivo: incrementare il business durante lo shopping natalizio e di fine anno. “Consideriamo le piattaforme di messaggistica come futuri driver chiave delle conversazioni con i nostri clienti. Hanno il potenziale per integrarsi con l’intelligenza artificiale e migliorare il servizio e l’esperienza del cliente” ha dichiarato il ceo di Louis Vuitton, Michael Burke. Il consulente virtuale gestito da Mode.ai ha lo scopo di personalizzare le esperienze di acquisto per i clienti del marchio che si connettono a Louis Vuitton (20 milioni di follower su Facebook) ovunque si trovino, sui social network come Facebook, Twitter e Instagram, nonché sul sito web. La maison prevede di assumere il consulente virtuale anche in Europa e Giappone oltre ad altre piattaforme di messaggistica come WeChat e Line. “Ci aspettiamo che le grandi aziende, quelle con maggiore esperienza digitale, siano le prime a poter sfruttare le loro competenze tecniche, le competenze digitali e le banche dati per sviluppare e integrare senza problemi le soluzioni più appropriate proposte dall’intelligenza artificiale” si legge sul rapporto “Intelligenza artificiale: The Next Digital Frontier?” pubblicato da McKinsey&Co. (mv)
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