Retail UE, Kaufhof taglia 2.600 posti, Kurt Geiger decapita l’ufficio acquisti. C’è chi cresce: occhio a CCC

Partiamo da chi deve riorganizzarsi. La catena di grandi magazzini tedeschi Kaufhof ha previsto il licenziamento di 2.600 posti di lavoro a tempo pieno dopo la fusione con Karstadt. L’operazione di merger ha portato alla nascita di un colosso con 243 grandi magazzini in Germania, Belgio e Paesi Bassi, 32.000 dipendenti e un fatturato annuo di 5,4 miliardi di euro. Kaufhof, che è di proprietà della canadese Hudson’s Bay e della austriaca Signa Holding, ha giustificato questa decisione come una ristrutturazione per tagliare i costi a seguito delle deboli vendite natalizie. Tagli anche per il britannico Kurt Geiger. Drapers ha rivelato che sono stati eseguiti otto licenziamenti nel team di acquisto e merchandising e ritiene che ulteriori tagli verranno effettuati in altre divisioni all’interno del retailer britannico. Ma c’è pure chi punta a ingrandirsi. Sempre nel Regno Unito Pavers Shoes ha iniziato i lavori da 4 milioni di sterline per ampliare il proprio magazzino di ulteriori 4.400 metri quadrati. I lavori dovrebbero terminare all’inizio del 2020. Anche la polacca CCC mira ad ampliare il proprio business nell’Europa Occidentale. Dopo l’acquisizione della compagnia svizzera Karl Vögele e l’accordo con il gruppo tedesco HR (Reno), sta esplorando opportunità di sviluppo nel mercato austriaco. Sono filtrati rumors secondo cui la stessa CCC sarebbe interessata ai negozi Leder & Schuh. Werner Weber, ceo del retailer austriaco, che controlla le catene Humanic e Shoe4You, ha però smentito il quotidiano “Standard”, che aveva scritto come le trattative di compravendita fossero saltate in assenza dell’accordo sul valore della cessione. (mv)

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