L’apocalypse retail potrebbe presto fare un’altra vittima. I grandi magazzini americani Sears hanno messo in vendita immobili e asset per cercare di evitare il fallimento. È l’ultima chance per non andare in bancarotta. Il ceo e maggiore azionista, Eddie Lampert (che possiede il 31% delle azioni), ha proposto alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti un piano di salvataggio che prevede di ricavare circa 1,5 miliardi dal settore immobiliare e 1,75 miliardi da altre attività (la divisione Home Services della società e il marchio di elettrodomestici Kenmore. Tutto ciò per ridurre il debito di circa l’80%, portandolo a circa 1,2 miliardi di dollari e ottenendo la liquidità necessaria per pagare un debito di 134 milioni di dollari in scadenza il prossimo 15 ottobre. Le strategie per la drastica riduzione del debito sono state esortate dall’hedge fund di Lampert, ESL Investment, che possiede il 19% di Sears. Non è chiaro se i creditori di Sears continueranno a sostenere questi sforzi, ritenendo che le attività sono maggiori delle passività. Lo scorso agosto Sears gestiva 866 negozi con marchio omonimo e Kmart. (mv)
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